I correttivi congiunturali per gli Studi di Settore relativi al 2014
- Luca Menicacci
- 23 lug 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Con il D.M. 15 maggio 2015 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha approvato la revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo d'imposta 2014.
I correttivi riguardano gli studi di settore relativi alle attività nel settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio, al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati.
Anche per quest’anno i correttivi sono ripartiti nelle seguenti categorie:
- settoriali: applicabili a tutti i soggetti non congrui dello specifico settore in crisi;
- individuali: applicabili solo laddove il correttivo di settore non colga la specifica situazione di crisi del singolo contribuente;
- territoriali: definiti sulla base della nota tecnica e metodologica relativa all’aggiornamento delle analisi territoriali.
In particolare, l’elaborazione dei correttivi congiunturali di settore è stata effettuata per tutti i 204 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2014, con un’analisi specifica delle tariffe per i 12 studi di settore relativi alle attività professionali che applicano funzioni di compenso basate sul numero degli incarichi e la contrazione dei margini e della redditività per gli altri 193 studi di settore.
Merita ricordare che i contribuenti che per il 2014, dichiarino - anche a seguito di adeguamento - ricavi o compensi di ammontare non inferiore a quello risultante dall’applicazione degli studi di settore integrati con i correttivi approvati con il citato decreto, non sono assoggettabili, per tale annualità, ad accertamento ai sensi dell’art.10 della L. n.146/98.

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